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Psicodramma: evoluzioni

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  • Categoria dell'articolo:PSICOLOGIA E ARTE

I Metodi Attivi e lo Psicodramma classico nascono per opera di J.L. Moreno (vedasi articolo Cos’è lo Psicodramma e Psicodramma: le origini).

In seguito, ha avuto quattro principali evoluzioni in ambito psicoterapeutico:

  1. Psicodramma analitico o freudiano: unisce le teorie di Freud (1856-1939) a quelle dello Psicodramma classico. È caratterizzato da assenza di contatto fisico tra i partecipanti, assenza di un palcoscenico e la presenza di due terapeuti (un conduttore e un osservatore)
  2. Psicodramma individuativo o junghiano: unisce le teorie di Jung (1875-1961) allo Psicodramma classico. È caratterizzato da assenza di riscaldamento perché ritiene che l’inconscio transpersonale si strutturi da sé.
  3. Psicodramma adleriano: unisce le teorie di Adler (1870-1937) allo Psicodramma classico.
    È caratterizzato dal fatto che i soggetti si candidano per l’improvvisazione e non vengono selezionati dalle dinamiche del gruppo.
    Il tema viene sviscerato con una approfondita discussione prima e dopo la messa in scena.Sono inoltre presenti sempre dei trainer disponibili a colloqui individuali per soggetti che non riescono a integrarsi nel gruppo.

  4. Psicodramma lacaniano: unisce le teorie di Lacan (1901-1981) allo Psicodramma classico e sostituisce il palcoscenico con un cerchio di sedie.

Ambiti di utilizzo

Lo Psicodramma, il Sociodramma, il Role Playing e in generale i Metodi Attivi (Action Methods) ideati da Moreno, nascono in ambito psicoterapeutico.

Tuttavia, essendo molto versatili possono essere impiegati (con opportune modifiche) in contesti non terapeutici molto vari come la didattica, la formazione, l’educazione, la socializzazione, la crescita personale e gruppale.

Ciò che fa la differenza  non è tanto la tecnica in sé (che per altro deriva dal mondo del Teatro e dunque da un contesto non psicoterapeutico), quanto:

  1. l’assetto mentale specifico del conduttore e la sua capacità di lettura delle dinamiche. Il conduttore a seconda dei casi, può essere terapeuta, formatore, insegnante, operatore di relazione di aiuto, animatore, educatore, regista teatrale…
  2. l’ambito di intervento (scolastico, formativo, terapeutico, artistico, risorse umane…)
  3. la finalità dell’intervento (consapevolezza di sé, psicoterapia, addestramento, crescita personale, socializzazione…)
  4. i temi affrontati (rilevanza dell’argomento per il soggetto)
  5. il livello di funzionamento bio-psico-sociale del soggetto partecipante
  6. l’uso che il conduttore fa dei contenuti emersi

Dunque, a seconda di chi li conduce, in che contesto e con quali finalità, gli Action Methods possono trovare applicabilità differente.

Allo stesso modo, chiunque può chiedere ad una persona di fare un disegno, ma uno psicoterapeuta farà un uso e darà un significato diverso a questo compito rispetto ad un insegnante, un formatore, un educatore, un artista, un arteterapeuta o un altro esperto di relazioni d’aiuto.

I Metodi Attivi trovano, dunque, applicabilità in ambito:

    • psicoterapeutico
    • educativo
    • formativo
    • aggregativo
    • della crescita personale
    • del miglioramento delle abilità professionali e comunicative
    • del superamento di schemi comportamentali abitudinari
    • dell’aumento della capacità di immedesimarsi negli altri
    • del miglioramento dell’assertività
    • dell’aumento dell’autostima.

 

Lo Psicodramma in ambito aziendale

Ogni persona nella sua vita interpreta diversi ruoli sociali per interagire con gli altri: il genitore, il figlio, l’insegnante, l’alunno, il cliente, il venditore ecc.

Secondo Moreno, è possibile vivere questi ruoli in maniera rigida o flessibile e creativa.

I Metodi Attivi consentono di dismettere i panni di un ruolo e indossarne altri (contro-ruoli) al fine di sperimentare nuovi punti di vista, nuovi atteggiamenti e nuovi modi di  agire.

Così è possibile spezzare la ripetizione di copioni cristallizzati. Infrangere i propri stereotipi apre a nuove risorse e opportunità, in situazioni conosciute o inedite.

In ambito aziendale lo Psicodramma viene utilizzato per far comprendere ai vari membri dell’organico quali siano le ragioni degli altri.

Oppure viene applicato per fare emergere i valori impliciti o per attivare la creatività dei soggetti per far fronte a nuove sfide del settore o per delineare un nuovo prodotto da inventare.

L’utilizzo dei Metodi Attivi nella conduzione di gruppi (lavorativi e non) consente di:

  1. accompagnare l’individuo nella complessità delle relazioni interpersonali
  2. accompagnare il gruppo nelle proprie dinamiche interne e verso la propria mission. 

 

Conclusioni

Gli Action Methods consentono di mettere a fuoco abilità e competenze del soggetto, sostenere la sua capacità di autodeterminazione, migliorare le sue capacità comunicative e la qualità della sua vita.

A livello di gruppo i Metodi Attivi consentono di mettere a fuoco le specificità in essere, i punti di forza, valori e il senso di identità.

In ambito spirituale gli Action Methods possono essere utilizzati per raggiungere una maggiore immedesimazione con gli eventi narrati nelle Sacre Scritture (cosiddetto Psicodramma biblico).


Ho parlato di Psicodramma anche negli articoli: