Chiunque nella vita ha fatto esperienza di situazioni o periodi di affaticamento: le richieste ambientali aumentano e, per rispondere adeguatamente, il nostro organismo si attiva. Esistono quattro grandi cause dello stress: è importante conoscerle per poterle fronteggiare.

Essere flessibili e saper rispondere alle richieste ambientali è positivo perché ci permette di cercare un adattamento proficuo.

Ma se lo sforzo richiesto è eccessivo o troppo prolungato, il nostro organismo va in sovraccarico fino a rischiare di danneggiarsi.

A dire il vero anche la mancanza di stimoli è negativa, perché spinge la nostra mente verso l’inerzia e la noia. Possiamo distinguere allora lo stress positivo o eustress,  che ci rivitalizza e lo stress negativo o distress che ci logora.

Dal momento che l’eustress non è un problema, ci concentreremo sul distress e useremo la parola stress intendendo essenzialmente quest’ultimo.

Possiamo intendere lo stress come il vissuto psico-corporeo che sperimentiamo di fronte a una situazione di difficoltà acuta o protratta nel tempo (cronica).

Ad esempio, immaginiamo di prendere in mano un peso di 15 Kg. Se non prestiamo attenzione rischiamo di farci male e comunque il nostro corpo deve prepararsi e assestarsi per sostenere questo carico e dopo un po’ chiederà di riporlo.

Adesso immaginiamo di prendere in mano un bicchiere d’acqua e tenerlo fermo davanti a noi a braccio teso. Facile no? Però immaginiamo di doverlo tenere sospeso per 15 minuti.  Cosa accadrà ai nostri muscoli? Dopo un po’ di tempo saranno dolenti e chiederanno una pausa.

In entrambi i casi abbiamo mandato in stress il nostro organismo. E in tutta risposta, abbiamo avuto il desiderio di interrompere l’incombenza.

Nella quotidianità accade molte volte di andare in sovraccarico, ma ci concediamo tregua dalle richieste che ci piovono addosso?

Probabilmente no o non abbastanza! Anzi, per far fronte a tutto, costi quel che costi,  ci costringiamo a non ascoltare più i segnali del nostro corpo. Magari l’adrenalina ci consente di rispondere in maniera efficace, per un certo tempo. Ma se poi non abbiamo la possibilità di fermarci e prenderci cura di noi, il prezzo che rischiamo di pagare è molto alto.

La natura ci ha dotati di capacità incredibili in caso di pericolo. Accade ad esempio, che persone o animali gravemente feriti agli arti inferiori riescano a fuggire agilmente per mettersi in salvo e solo quando il pericolo è scampato iniziano a sentire il dolore in maniera lancinante.

Così può capitarci di essere efficienti durante i periodi di lavoro e avere mal di testa nel weekend o stati di malessere o febbre, appena iniziano le ferie! Che ci sia qualche analogia con l’esempio precedente?

Come mai il momento del riposo è guastato da queste fastidiose manifestazioni dell’organismo?

In molti casi può essere dovuto a un carico di stress incessante nel periodo precedente.

Come possiamo fare, visto che la nostra frenetica routine è caratterizzata da incombenze che spesso non possiamo evitare? Una soluzione può essere inframmezzare i periodi di stress quotidiano, con momenti di rilassamento che concedono tregua all’ organismo.

Prima però è necessario conoscere le quattro grandi cause dello stress:

1. cause ambientali: condizioni climatiche avverse (troppo freddo o troppo caldo); mancanza di un alloggio adeguato; eccesso di rumore o mancanza di ossigeno nella stanza; sovraffollamento, ecc.




2. cause organiche: condizioni fisiche debilitate; malnutrizione; scarsa qualità del sonno; disidratazione, ecc.




3. eventi di vita: situazioni spiacevoli come un lutto, una violenza o problemi economici; situazioni liete come il matrimonio o la nascita di un figlio, ecc.




4. abuso di sostanze:  alcool, tabacco, droghe o farmaci che tendono a intossicare l’organismo.